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 2005  novembre 05 Sabato calendario

ASSEF SHAWKAT

Nato a Tartous (Siria) nel 1950. «[...] Un nome che pochi a Damasco hanno il coraggio di pronunciare invano. Non solo perché comanda l’intelligence militare, ossia il più potente apparato di sicurezza in Siria, ma perché è il cognato del presidente Bashar. Per Assef [...] non è stato tutto facile. Nato a Tartous, sulla costa, in una famiglia normale, ha cercato fortuna unendo gli studi universitari e l’impegno militare, legando i rapporti con ”gli intellettuali” a quelli con i generali. Ma i suoi avversari sono pronti a dipingerlo come un opportunista e sostengono che sia stato costretto a preparare due volte la tesi in storia perché la prima era stata ”falsificata o copiata”. Un piccolo intoppo, in fondo, in un Paese dove conta chi ha più uomini in armi ai propri ordini. E ancora di più se entri nel cerchio magico del potere. quello che ha fatto Assef facendo una corta serrata a Bushra, la figlia di Hafez Assad, conosciuta come ”la dama di ferro” per il suo carattere deciso e l’impegno. Ma la relazione è osteggiata da gran parte della famiglia Assad che vegliano da vicino su Bushra. Il più ostinato nell’opporsi al matrimonio è Basil, il delfino di Assad, che considera l’aspirante cognato ”un estraneo” un po’ invadente. Ma il destino- se possiamo dire così-aiuta Assef. Basil muore nel 1994 in un incidente stradale ”causato dalla fitta nebbia”. Le quotazioni di Assef risalgono di poco e lui cerca di stringere buoni rapporti con Bashar, l’altro figlio del raìs. Intanto il vecchio leader sorveglia la coppia. Raccontano che faccia mettere delle guardie alla residenza di Bushra. Alla fine, si arrende e concede il suo benestare al matrimonio. I rapporti in famiglia restano comunque tesi perché Assef viene ferito durante una lite con una pistolettata da Maher Assad, altro figlio della dinastia e ufficiale della Guardia repubblicana. Il clan però assorbe in apparenza la faida. In questo clima di sospetto, dove gli ufficiali e gli 007 hanno un peso specifico, Assef riesce a farsi largo. Alla morte di Hafez Assad, sale alla presidenza Bashar e l’amico lo ricompensa. L’ultima promozione è [...] quando lo nomina capo degli 007 militari. intrigante il momento: un paio di giorni dopo l’assassinio di Rafik Hariri [...]. Le analisi oggi si dividono su quella scelta. C’è chi pensa a un premio e chi invece ritiene che Bashar abbia voluto affidarsi a qualcuno di assoluta fiducia in vista dei possibili guai. Guai che poi sono realmente venuti con l’apertura dell’indagine internazionale sull’attentato. ”Shawkat incarna il potere - scrive la stampa Usa raccogliendo testimonianze anonime a Damasco -. E lo esercita usando promesse e minacce. carismatico, intelligente, molto pericoloso ma pragmatico”. E a questo proposito c’è l’episodio della sua visita a Parigi [...] alla vigilia del rapporto Onu su Hariri. Assef offre ai francesi un dossier per screditare un testimone d’accusa (che verrà poi arrestato) e un succoso contratto petrolio/gas. La manovra, però, non riesce a bloccare l’atto d’accusa contro la Siria. Inevitabile, a questo punto, l’arroccamento del regime attorno alle figure più rappresentative. [...]» (Guido Olimpio, ”Corriere della Sera” 4/11/2005).