MACCHINA DEL TEMPO LUGLIO 2005, 4 novembre 2005
Restare in panne o perdersi nel deserto e cercare di sopravvivere: per molti è un incubo da film, ma a tanti (specie durante l’ultima guerra) è capitato
Restare in panne o perdersi nel deserto e cercare di sopravvivere: per molti è un incubo da film, ma a tanti (specie durante l’ultima guerra) è capitato. Tutti gli esperti consigliano la prevenzione, che è l’unico vero modo per evitare una morte quasi certa: quindi viaggiare sempre in gruppo, con almeno due auto attrezzate a questo tipo di viaggio, con telefoni satellitari e con vettovaglie abbondanti. Ma quanto si può resistere? Secondo la ”Scuola di sopravvivenza” di Jacek E. Palkiewicz, non molto: se si ha la sventura di essere rimasti con un solo litro d’acqua, a più di 35° si può sperare di resistere 2-6 giorni al massimo, sempre che si abbia la fortuna di poter restare fermi dietro un riparo ombreggiato in attesa di soccorsi. Camminando di notte e riposando di giorno all’ombra, la resistenza scende a 1-3,5 giorni. Meglio pensarci prima.