Corriere della Sera 04/11/2005, 4 novembre 2005
Cl con le Acli, Pax Christi non va. Sul palco è intervenuta Emilia Guarnieri, presidente del Meeting ciellino di Rimini
Cl con le Acli, Pax Christi non va. Sul palco è intervenuta Emilia Guarnieri, presidente del Meeting ciellino di Rimini. Il movimento Pax Christi, invece, ha preferito rimanere a casa: «Così non si gettano ponti, così si mantengono i muri». Di là dalle divisioni, comunque, il mondo cattolico non ha fatto mancare il suo appoggio alla manifestazione davanti all’Ambasciata iraniana. Tra gli altri, oltre a Comunione e Liberazione, hanno aderito pure le Acli («Vogliamo testimoniare il nostro più profondo sdegno e il più netto rifiuto nei confronti di un linguaggio delirante e carico di odio» ha spiegato il presidente Luigi Bobba) e la Comunità di Sant’Egidio: «Aderiamo all’appello del Foglio in difesa del diritto di esistere di Israele». Anche Avvenire, del resto, ha spiegato in un editoriale di ieri che «le manifestazioni avverse alle minacce iraniane e solidali con Israele (...) non possono che essere approvate da chiunque, indipendentemente dal suo schieramento politico- ideologico». Una «approvazione sincera e cordiale» seppure con qualche chiosa: «Si poteva aggiungere un cenno al parallelo diritto dello Stato palestinese a nascere e a crescere in pace con il vicino. Si tratta, crediamo, di un’omissione non maliziosa – si legge – ma la citazione della questione palestinese (...) avrebbe probabilmente scongiurato qualche defezione romana ed evitato battute ottuse, come quella che chi non è "con" è necessariamente "contro" Israele».