MACCHINA DEL TEMPO agosto 2005, 3 novembre 2005
Un’auto a idrogeno e una ruota a motore... Fantascienza? No, un altro progetto che darà buoni frutti nel prossimo futuro, dicono alla Michelin che, in partnership con il Paul Scherrer Institut (Psi), ha ideato la Hy-Light, un prototipo di ciò che potrà essere un veicolo pulito tra 15-20 anni
Un’auto a idrogeno e una ruota a motore... Fantascienza? No, un altro progetto che darà buoni frutti nel prossimo futuro, dicono alla Michelin che, in partnership con il Paul Scherrer Institut (Psi), ha ideato la Hy-Light, un prototipo di ciò che potrà essere un veicolo pulito tra 15-20 anni. Hy sta per ”idrogeno”, poiché si tratta di un veicolo elettrico che, al posto di una batteria, utilizza una Pac (pila a combustione). Light è per ”leggero”, perché pesa solo 850 kg. Il principio della Pac si basa sulla trasformazione diretta dell’energia chimica – nata dall’associazione d’ossigeno e idrogeno – in energia elettrica. Incredibile a dirsi, ma l’auto funziona. E ha un’autonomia di 400 km a una velocità costante di 80 km/h, senza inquinare. Nello stesso progetto appare anche la Michelin Active Wheel. Ossia: la Hy-Light non ha motore, cambio, frizione, cardano ecc. Tutti i legami tra la sorgente motrice e le ruote non esistono. La guida si fa con un processore che trasmette i comandi a due motori alloggiati nelle ruote anteriori!