La Repubblica 01/11/2005, pag.42-43 Alberto Arbasino, 1 novembre 2005
Ba Jin e la banda dei Quattro. La Repubblica 01/11/2005. Ba Jin. Morto centenario a Shanghai. Siamo andati a trovarlo in delegazione, venticinque anni fa
Ba Jin e la banda dei Quattro. La Repubblica 01/11/2005. Ba Jin. Morto centenario a Shanghai. Siamo andati a trovarlo in delegazione, venticinque anni fa. Una villetta europea con praticello. Due o tre porcellanine in una vetrinetta. Una Tour Eiffel di stagno sul televisore, con tovaglietta. «Voi non potete capire, e anche noi ci siamo lasciati ingannare. Tutte visite guidate tipiche: "ecco un lavoratore modello". E un anno dopo, sempre gli stessi: "ecco un elemento antisociale". La Banda dei Quattro aveva in programma di "annientare la cultura" per poi vivere in uno sfarzo imperiale. Tre li conoscevo bene: erano critici letterari e artistici qui a Shanghai, vivevano di recensioni, e facevano parte degli stessi comitati celebrativi. Allora provate a immaginare tre recensori, improvvisamente col potere di distruggere la cultura e gli artisti! L´ambizione dell´arrivismo smodato nasce dall´incontro dei tre recensori con Jiang Qing, persona infernale che sono ben lieto di non aver mai incontrato». (Noi la vedevamo ogni sera processata in televisione, con una recitazione fra Greta e Marlene). «Ma davvero non si è mai seduta su questo divanetto dove siedono ora Vittorio Sereni e Mario Luzi?». «NO». Alberto Arbasino