Varie, 2 novembre 2005
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Morfino Vittorio
• Milano 1966. Storico della filosofia • «[...] solo connettendo diversamente autori e sistemi di pensiero, solo immaginando una temporalità completamente diversa è possibile restituire al materialismo la sua dignità filosofica. Solo così si può pensare - questa la posta in gioco - un rapporto fra filosofia e resistenza. Le incursioni di Morfino nella storia filosofica occidentale hanno come obiettivo principale la definizione di questa diversa temporalità. La ricostruzione è quanto mai lontana da una prospettiva essenzialista, da una filosofia delle forme o dei concetti. Una temporalità alternativa può solo essere scandita dal ritmo ”cardiaco” di soggetti in carne e ossa, di realtà politiche concrete che hanno segnato la storia con la materialità delle loro lotte. Nel cuore della modernità - l’anomalia olandese del ’600 - a Spinoza non era sfuggita questa esigenza. Aveva allora posto, al centro della propria filosofia, la moltitudine, cioè l’individuo molteplice e complesso, principio immanente della politica moderna e fondamento - con espressione quasi paradossale - di una ”democrazia del tutto assoluta”. Il tempo della moltitudine è quello dei conflitti e del loro riflesso nella storia del pensiero: le lotte di Roma e di Firenze per Machiavelli, quelle contro l’assolutismo per Spinoza, le lotte di classe in Francia e in Inghilterra per Marx e Engels. [...]» (Filippo Del Lucchese, ”il manifesto” 29/10/2005).