2 novembre 2005
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LEONOR DI BORBONE Nata a Madrid (Spagna) il 31 ottobre 2005. Figlia di Felipe e Letizi Ortiz. «[
LEONOR DI BORBONE Nata a Madrid (Spagna) il 31 ottobre 2005. Figlia di Felipe e Letizi Ortiz. «[...] la nascita di Leonor di Borbone [...] è molto più che un gioioso evento familiare. La neonata figlia primogenitadei principi delle Asturie, 3 chili e mezzo di peso e 47centimetri di statura, oltre a fregiarsida subito del titolo di Altezza Reale, è [...] seconda nella linea di successione al trono di Spagna, dopo il padre Felipe.Ha superato in un sol colpo ledue Infante, Elena e Cristina, e i suoi sei cugini, nati dai matrimoni delle sorelle del futuro re rispettivamente con Jaime de Marichalar e Iñaki Urdangarin. Ma, soprattutto, potrebbe essere la prima regina di casa Borbone indipendentemente dal fatto che, dopo di lei, i principi delle Asturie abbiano un figlio maschio. uno dei primi impegni presi [...] dal premier José Luis Rodríguez Zapatero al momento dell’insediamento.Per rendere effettiva la parità dei sessi anche all’interno della monarchia, il governo socialista propone che venga abrogata la clausola costituzionale chedà ancora la preferenza al discendente maschio dell’erede al trono, anche nel caso in cui non sia il primogenito. [...]» (Alessandro Oppes, ”la Repubblica” 1/11/2005). «Uno strano mix, una vita un po’ da pop star e un po’ da ordinary people. Sarà questo il destino di Leonor di Borbone ed è già storia del suo primo giorno. Per la sua nascita, davanti alla clinica Ruber International, c’erano più giornalisti che per l’ultimo nato dei coniugi Beckham, e naturalmente s’è anche radunato abbastanza popolo, pronto a fotografare i nonni felici, la regina Sofia e il re, Juan Carlos. [...] il lato ”monarchia della porta accanto”, quello che assicura un alto grado di popolarità e mette il silenziatore a critiche e pettegolezzi. ”Ha tanti capelli castani” dice la nonna regina Sofia. ”Certo che mi piace il nome che hanno scelto per lei. bellissimo”, assicura il nonno re. Leonor, come la sovrana delle Asturie, figura storica molto amata da papà Felipe, garantisce la perfetta macchina mediatica della Zarzuela, infischiandosene della fatica che costa immaginare Felipe avvinto a un libro di storia. [...] i quotidiani spagnoli si interrogano sull’educazione che verrà impartita all’Infanta. Formazione da futura regina, si capisce, università spagnola e master all’estero, come suo padre. Una fonte della casa reale azzarda: anche una formazione militare (sic). Ma Leonor ha anche una madre che è stata giornalista, una zia plurilaureata, una nonna infermiera, una bisnonna che lavorava alla radio. Insomma, c’è, in famiglia, una certa tendenza al matriarcato attivo, le femmine di casa Rocasolano se la sono sempre cavata da sole, lavorano e di solito cominciano presto. A chi somiglierà, dunque, Leonor? Per cominciare, spiegano [...] a Madrid, dovrà tenere conto di quel che pensa la nonna Sofia, una regina col senso del ruolo: ”La funzione principale della monarchia è dare l’esempio” [...] Dare l’esempio è stato il chiodo fisso di tutta la sua vita. Per questo, quando i suoi figli furono in età d’andare a scuola, Sofia impose le sue convinzioni: nessun precettore privato. All’inizio dell’anno scolastico, la regina incontrava i direttori e i presidi degli istituti dove, di volta in volta, venivano iscritti l’Infanta Elena, sua sorella Cristina e l’esperado varon, l’atteso erede maschio, don Felipe: ”Li tratti come gli altri allievi, per favore”. [...]» (Maria Latella, ”Corriere della Sera” 11/10/2005).