MACCHINA DEL TEMPO SETTEMBRE 2005, 31 ottobre 2005
Perché il sole fa bene all’umore? Ce lo spiega il professor Fabrizio Menchini Fabris, endocrinologo e direttore dell’U
Perché il sole fa bene all’umore? Ce lo spiega il professor Fabrizio Menchini Fabris, endocrinologo e direttore dell’U.O. Andrologia dell’università degli studi di Pisa: «Qualsiasi tipo di luce, sia essa naturale o artificiale, influenza i livelli ormonali, la temperatura corporea, l’attività del cervello e perfino l’umore dell’individuo». In che modo? «La retina, stimolata dall’intensità della luce, invia segnali di tipo elettrico al Pace Maker ipotalamico, localizzato a livello dei nuclei soprachiasmatici e questi li inviano direttamente ad altri centri ipotalamici, all’ipofisi e all’epifisi. L’epifisi, detta appunto dagli antichi ”terzo occhio”, produce l’ormone melatonina, che dipende dai valori più o meno elevati della luce esterna, con valori massimi nel plasma durante la notte. La melatonina è un ormone dagli effetti rilassanti ma anche depressivi: poiché la luce ne inibisce la produzione, d’estate ci sentiamo tutti più allegri». «Nei Paesi scandinavi, dove l’esposizione alla luce solare è molto inferiore agli altri Paesi del Mediterraneo», continua Menchini Fabris, «si osserva un’incidenza molto elevata di depressione e casi di suicidio. In questi ultimi anni viene perciò utilizzata la ”light therapy”, ossia l’esposizione a luce artificiale dei pazienti con sindromi depressive dovute principalmente a fattori ambientali».