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 2005  ottobre 31 Lunedì calendario

Chi è ipereccitabile o soffre di insonnia trae grandi benefici dalla serenità e dalla calma del clima di campagna, controindicato invece nei malinconici e nei depressi: per loro, infatti, la pace circostante può essere vissuta come assenza di stimoli, già caratteristica di questi soggetti

Chi è ipereccitabile o soffre di insonnia trae grandi benefici dalla serenità e dalla calma del clima di campagna, controindicato invece nei malinconici e nei depressi: per loro, infatti, la pace circostante può essere vissuta come assenza di stimoli, già caratteristica di questi soggetti. Patrick Granhn, professore all’università d’Alnarp, in Svezia, ha osservato che le persone che passeggiano spesso in campagna o almeno nei parchi cittadini soffrono meno lo stress, l’insonnia e la depressione. Non solo: Roger Ulrich, specialista del Comportamento all’università A&M del Texas, sottolinea che pazienti sottoposti a interventi chirurgici recuperano più velocemente se la finestra della loro camera affaccia su uno spazio verde: «Prendono meno analgesici e soffrono meno di emicrania e di nausea». La professoressa Virginia Lohr, esperta in botanica dell’università di Stato di Washington, ha dimostrato che gli impiegati che lavorano al computer sono meno stressati, e offrono migliori performance, se in ufficio ci sono un po’ di vasi di fiori colorati. Non solo: secondo recenti ricerche della Nasa, alcune piante sono capaci di assorbire diverse sostanze inquinanti, regalandoci aria pulita anche negli appartamenti delle città più inquinate (vedi pagina accanto). Anche una passeggiata nei boschi riduce lo stress e stimola le difese immunitarie. Lo assicura uno studio pubblicato dall’Agenzia forestale del Giappone. I ricercatori hanno analizzato il sangue di due gruppi volontari: il primo gruppo aveva camminato in foreste, l’altro in città. Risultato: il tasso di cortisolo, l’ormone responsabile dello stress, si era abbassato significativamente nel primo gruppo. Già negli anni Ottanta l’ingegnere francese Georges Plaisance, nel libro Foreste e salute, vantava le virtù «della foresta che cura il cuore e lo spirito»: «Quando camminiamo negli Champs-Elysées, si contano 88 mila microbi per metro cubo D’aria, menre nei boschi di Fontainebleau la cifra si abbassa a 50 per metro cubo».