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 2005  ottobre 31 Lunedì calendario

Dai tempi della bomba atomica gli scienziati di tutto il mondo stanno tentando di capire come allontanare le masse dai luoghi pericolosi: hanno creato segnali luminosi per le uscite di sicurezza, sistemi antincendio a pioggia, materiali sempre meno infiammabili

Dai tempi della bomba atomica gli scienziati di tutto il mondo stanno tentando di capire come allontanare le masse dai luoghi pericolosi: hanno creato segnali luminosi per le uscite di sicurezza, sistemi antincendio a pioggia, materiali sempre meno infiammabili. E con i computer più sofisticati possono simulare l’evacuazione di intere città, mostrando centinaia di puntini che scappano urlando. Ma il problema più grande resta il comportamento della gente di fronte ai disastri. Guido Bertolaso (nella foto), capo della Protezione civile italiana, ci spiega come agire in caso di pericoli e calamità. QUANDO CHIEDI AIUTO FORNISCI Tutti i DETTAGLI «L’efficacia di una chiamata di soccorso», dice Bertolaso, «dipende soprattutto dalle informazioni che contiene, perché queste informazioni consentono agli operatori di intervenire nel modo più idoneo. Mantenete la calma e parlate con chiarezza: dite il vostro nome, cognome e numero telefonico. Descrivete il tipo di evento che si è verificato: incendio, allagamento, fuga di gas, incidente stradale o altro. Indicate il luogo, specificando la via e il numero civico. E segnalate se ci sono feriti». UN PANNO UMIDO CONTRO I GAS VELENOSI Cosa fare in caso di rilascio di sostanze pericolose, per esempio gas nocivi emessi da una fabbrica per via di un incidente? «Se siete in casa chiudete le finestre, bloccate i condizionatori d’aria, riparatevi negli ambienti più interni e cercate di respirare attraverso un panno umido, lentamente e il meno a fondo possibile. Seguite con attenzione le indicazioni che saranno fornite dalle autorità attraverso altoparlanti, radio e televisioni locali. Se siete in auto abbandonate la zona seguendo le indicazioni delle autorità. Se siete in strada riparatevi in luoghi chiusi e proteggetevi naso e bocca con un panno possibilmente bagnato». SE LA STANZA E’ PIENA DI FUMO CAMMINA ACCUCCIATO «In caso di incendio, se vi trovate in una stanza e c’è molto fumo, proteggetevi il naso e la bocca con un fazzoletto, se possibile bagnato, e camminate accucciati seguendo sempre la parete della stanza. Se non è possibile uscire dalla stanza e subito fuori dalla stanza c’è del fumo chiudete la porta e cercate di tamponare le fessure lungo la porta stessa con stracci possibilmente bagnati. Poi andate alla finestra e chiedete aiuto. In caso di incendi in un luogo pubblico seguite i percorsi indicati sulla segnaletica d’emergenza». NON AVVICINARTI AL BOSCO IN FIAMME «Appena avvistate un incendio nel bosco chiamate il 1515 del Corpo Forestale dello Stato, non pensate che qualcuno lo abbia già fatto. Fornite tutte le informazioni che vi vengono chieste, ma solo quelle di cui siete veramente sicuri. Non andate a curiosare vicino a un incendio, non cercate di spegnerlo da soli e neppure in compagnia se non siete stati addestrati a farlo: rischiereste la vita e le squadre di intervento sono sicuramente più vicine di quello che pensate. Se siete vicino alle fiamme cercate un posto sicuro: un fiume, il mare, un ruscello, una radura priva di vegetazione oppure dirigetevi dove è già bruciato. Se c’è molto fumo state a terra e respirate con un fazzoletto bagnato. Non fatevi prendere dal panico ma segnalate la vostra presenza ai soccorritori: per esempio, se siete in macchina, usate il clacson dell’auto o i fari». SE C’E’ UN TERREMOTO NON USARE L’ASCENSORE E in caso di terremoto? «Se siete in casa cercate protezione dalla caduta di lampadari, mobili e calcinacci, riparandovi sotto un letto, un tavolo o raggiungendo gli angoli della stanza verso i muri maestri dell’edificio. Non usate gli ascensori, si possono bloccare per la deformazione delle guide o per mancanza di energia elettrica. Se siete all’aperto rimanete all’aperto: lì non correte alcun pericolo. Però non sostate lungo i muri delle case: potreste essere colpiti dalla caduta di tegole, cornicioni o camini. Allontanatevi anche da alberi o linee elettriche». IN CASO DI ALLUVIONE, STACCA LA CORRENTE «Nei locali minacciati dall’acqua, staccate subito la corrente elettrica (se i locali sono già allagati, non eseguite assolutamente questa operazione). Chiudete il gas e se il tempo a disposizione è sufficiente, trasportate ai piani alti ciò che ritenete utile salvare, tenendo presente che correte il rischio di restare isolati. Mettete al sicuro le sostanze che potrebbero essere fonte d’inquinamento. Se siete in auto procedete con prudenza prestando attenzione alle buche e agli avvallamenti. E ricordate che quando l’acqua supera i 30 centimetri, non è più possibile mantenerne il controllo. Non attraversate un ponte sopra un fiume in piena, specie di notte, perché potrebbe esserne crollata una parte. Non fermatevi a guardare la piena in prossimità del fiume. Scegliete semmai un luogo sopraelevato, dove non correte rischi».