La Stampa 25/10/2005, Massimo Gramellini, 25 ottobre 2005
«Gli storici di mezzo mondo stanno convergendo su Genova, ingolositi da un reperto inedito che apre la strada ai più spericolati revisionismi
«Gli storici di mezzo mondo stanno convergendo su Genova, ingolositi da un reperto inedito che apre la strada ai più spericolati revisionismi. Si tratta di un comunicato stampa di Seat Pagine Gialle e porta la data del 24 ottobre 2005. Vi si raccontano i risultati della prima indagine mai realizzata dall’uomo sui nomi delle strade della Liguria. Garibaldi ha battuto Mazzini per 122 targhe a 103, nel solco della tradizione. Ma subito dopo affiora la prima di una serie di sconcertanti rivelazioni: 18 strade intitolate al ”violinista del novecento Niccolò Paganini”. Paganini, che fin qui era nato abbastanza pacificamente nel 1782, viene dunque sospinto nel secolo delle grandi guerre, con effetti rilevanti sulla storia della musica e dei telequiz a risposta multipla, ossatura culturale della Nazione. «Ma il prezioso documento Seat contiene uno scoop ancora più importante: ”Tra gli ex presidenti della Repubblica, la Liguria predilige Alcide De Gasperi, a cui dedica ben 18 vie. Seguono, a distanza, Luigi Einaudi e Ugo La Malfa con tre”. Stando ai documenti finora in possesso degli storici, dei tre statisti citati da Seat, il solo Einaudi risultava aver abitato al Quirinale. La scoperta che anche De Gasperi e La Malfa erano stati eletti Capi dello Stato, sia pure nella distrazione generale, getta nuova luce sui misteri della Prima Repubblica e sull’unica certezza della Seconda: la totale mancanza di soggezione nei confronti del sussidiario di terza media»