31 ottobre 2005
Becagli Raffaella, di anni 31, imprenditrice nel settore delle importazioni di mobili etnici, titolare di uno showroom vicino l’aeroporto Peretola di Firenze, figlia di Mario, noto industriale tessile-immobiliare e inventore del tessuto pile, laureata in economia alla Bocconi, divorziata, madre di un figlio di 7 anni, alta, bionda, capelli mossi e occhi azzurri
Becagli Raffaella, di anni 31, imprenditrice nel settore delle importazioni di mobili etnici, titolare di uno showroom vicino l’aeroporto Peretola di Firenze, figlia di Mario, noto industriale tessile-immobiliare e inventore del tessuto pile, laureata in economia alla Bocconi, divorziata, madre di un figlio di 7 anni, alta, bionda, capelli mossi e occhi azzurri. Presa a pugni e a colpi di pietra, con due ferite alla testa, una alla nuca l’altra in fronte. Trovata morta da due contadini vicino a un ponte. Accanto al suo corpo, la borsa contenente soldi, passaporto e altri oggetti, tra cui il cellulare. Era partita dall’Italia la sera di lunedì 24 ottobre. Doveva concludere una trattativa per l’acquisto di un terreno. A Denpasar, capitale di Bali, nel quartiere di Kuta Krobokan, giovedì 27 ottobre, intorno alle 10, ora locale.