MACCHINA DEL TEMPO SETTEMBRE 2005, 31 ottobre 2005
L’Isola Ferdinandea emerse il 2 luglio 1831 nel canale di Sicilia tra Pantelleria e Sciacca dopo l’eruzione di un vulcano sottomarino
L’Isola Ferdinandea emerse il 2 luglio 1831 nel canale di Sicilia tra Pantelleria e Sciacca dopo l’eruzione di un vulcano sottomarino. Con una circonferenza di 4 chilometri, si innalzava da un fondale di 200 metri fino a un’altezza di 70 metri e aveva due laghetti di acqua acida al centro dei crateri che l’avevano generata. Per la sua posizione strategica, fu subito contesa dalle grandi potenze: la Gran Bretagna vi fece piantare la propria bandiera dandole il nome di ”Graham”, i francesi la denominarono ”Julia”, Ferdinando II di Borbone la annesse al Regno delle Due Sicilie come’Isola Ferdinandea”. Non si fece in tempo a stabilire a chi appartenesse che l’8 dicembre era già scomparsa. Dell’isola rimaneva un vasto banco di roccia lavica oggi noto come ”Banco di Graham”. Ora la sua cima si trova a circa 6 metri sotto il livello del mare. Da allora, l’isoletta è ricomparsa nel 1846 e nel 1863 per poi scomparire dopo pochi giorni. Nel 2000 una rinnovata attività sismica ha spinto i vulcanologi a prevedere una sua nuova emersione. Così non è stato, ma l’ipotesi aveva riaperto la disputa sulla sovranità dell’isola, tanto da spingere i sommozzatori italiani a piantare il tricolore sulla sua cima.