Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  ottobre 28 Venerdì calendario

Sono moderni pirati oppure studiosi indipendenti, che si avvalgono di fondazioni e finanziamenti privati per raggiungere i loro sogni? A volte, la differenza è molto labile

Sono moderni pirati oppure studiosi indipendenti, che si avvalgono di fondazioni e finanziamenti privati per raggiungere i loro sogni? A volte, la differenza è molto labile. Robert Ballard, celebre per aver scoperto il relitto del Titanic, con le sue 16 lauree ad honorem e la sua incredibile esperienza incute senza dubbio rispetto, anche in chi lo considera alla stregua di un corsaro. Dal 2000, sta conducendo nel Mar Nero una ricerca volta a individuare le prove di un’enorme inondazione collegata all’episodio biblico del diluvio universale, che avrebbe colpito la zona migliaia di anni fa. Senza dubbio, molti relitti non sarebbero stati scoperti senza la dedizione di tali individui. Bob Marx, lo scopritore della Flor de la Mar, oggi sessantenne, ha trascorso 40 anni inseguendo i suoi sogni e i suoi fantasmi sottomarini. Mel Fisher, che scoprì il 20 luglio 1985 il ricchissimo relitto dell’Atocha, istituì un vero e proprio museo, oggi diretto dai suoi eredi (www.melfisher.org). Robert Sténuit, anch’egli tra i più noti, è considerato tra i maggiori archeologi viventi, soprattutto nel campo dell’archeologia marina post medievale.