MACCHINA DEL TEMPO SETTEMBRE 2005, 28 ottobre 2005
Le tante innovazioni tecniche dei decenni centrali dell’Ottocento (tra cui la sostituzione della forza motrice - dal vento al vapore - e la propulsione a elica), fecero sorgere una vera rivoluzione marittima
Le tante innovazioni tecniche dei decenni centrali dell’Ottocento (tra cui la sostituzione della forza motrice - dal vento al vapore - e la propulsione a elica), fecero sorgere una vera rivoluzione marittima.Il traffico tra i porti dei diversi continenti aumentò a dismisura.Grandi piroscafi solcavano le onde, transatlantici immensi trasportavano da un capo all’altro del globo migliaia di passeggeri, mentre ingenti quantità di denaro erano fisicamente trasportate da un governo all’altro, da una banca centrale alle sue filiali. Ma, sebbene i marinai non corressero più il rischio di restare senz’acqua e senza viveri, ciò non significava che il mare fosse diventato un luogo sicuro. Anche per i colossali transatlantici. Il 10 aprile 1912, il Titanic salpò da Southanmpton, Inghilterra, per la sua prima (e ultima) traversata dell’Atlantico. La rotta non era rischiosa: il Titanic avrebbe dovuto raggiungere New York, facendo scalo a Cherbourg in Francia e a Queenstown in Irlanda. Il prezzo medio di una suite di lusso – con viaggio di sola andata – era di ben 4.350 dollari. Fino al 14 aprile, tutto andò liscio come l’olio. Ma un’ondata di caldo anomalo, quell’inverno, aveva spinto più a sud del normale i ghiacciai. Con eccessiva sicurezza, il capitano ignorò ogni precauzione. Anzi, aumentò la velocità della nave. Alle 23,40 una vedetta notò un banco di ghiaccio galleggiante a proravia e suonò la campana d’allarme. Era troppo tardi: l’iceberg aprì uno squarcio nella fiancata destra. La conclusione è nota: in totale, morirono 1.490 persone tra passeggeri ed equipaggio (capitano compreso). Nel 1985, Robert Ballard e un gruppo di scienziati del Woods Hole Institute degli Stati Uniti pensarono di raccogliere la sfida di recuperare il transatlantico. Il relitto fu ritrovato con un ecoscandaglio di profondità, poi esplorato con un veicolo telecomandato e con un piccolo sommergibile. Si dice che a bordo vi fossero 5 milioni di dollari in diamanti e oggetti preziosi, tra cui una copia delle Quartine di Omar Khayyâm con una rilegatura tempestata di gemme. Molti (tra cui Ballard) si opposero a qualsiasi operazione di recupero: il relitto era una tomba e come tale doveva esser rispettata. Questo non impedì al governo americano e canadese di mandare un sommergibile a filmare le viscere del relitto, nonostante si trovi in acque internazionali. Nel 1987 la Rms Titanic Inc. (www.titanic-online.com), una società di New York, non ebbe scrupoli e recuperò molti manufatti, con cui organizza mostre ed esposizioni.