MACCHINA DEL TEMPO SETTEMBRE 2005 vedere pag. 16, 28 ottobre 2005
La vita dei coralli, responsabili della costruzione di barriere, scogliere e atolli della zona Indo-Pacifica e dei Caraibi, è regolata dalla temperatura delle acque superficiali, che deve essere compresa fra i 20-30 gradi centigradi per l’intero arco dell’anno
La vita dei coralli, responsabili della costruzione di barriere, scogliere e atolli della zona Indo-Pacifica e dei Caraibi, è regolata dalla temperatura delle acque superficiali, che deve essere compresa fra i 20-30 gradi centigradi per l’intero arco dell’anno. Prolungati periodi di esposizione ad acque più fredde o eccessivamente calde comportano inevitabilmente la morte di questi coralli la cui distribuzione è, dunque, necessariamente limitata alle aree tropicali del pianeta. Che si trovano tra i 30 gradi di latitudine Nord e i 30 gradi di latitudine Sud. Nel Mar Mediterraneo, quindi, questi coralli non possono sopravvivere anche se vi erano presenti fino ad alcuni milioni di anni fa, quando c’erano condizioni climatiche tropicali. Esistono tuttavia scogliere coralline molto particolari (i coralli bianchi) che vivono al contrario in acque buie e fredde (7-13 gradi centigradi) oltre i 200 metri di profondità. Questi coralli ancora poco conosciuti sono diffusi a tutte le latitudini e sono presenti anche nel Mar Mediterraneo. Colonie di coralli bianchi sono state fotografate lo scorso luglio durante una campagna oceanografica nello Jonio Settentrionale. Le due specie ritrovate, dai nomi di Madrepora Oculata e Lophelia Pertusa, sono molto diffuse nei mari della Norvegia e nell’Atlantico.