MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2005, 28 ottobre 2005
Latino lingua morta? Non è vero nemmeno in un contesto soggetto alle mode come quello della musica contemporanea
Latino lingua morta? Non è vero nemmeno in un contesto soggetto alle mode come quello della musica contemporanea. Lo dimostrano i Deus Ex Machina, gruppo bolognese che si è fatto conoscere negli ambienti del neoprog (genere che si richiama allo stile anni 70 di band come Genesis, King Crimson o PFM) con i suoi brani cantati in latino dalla voce prodigiosa di Alberto Piras. Una scelta singolare, specie se associata a sonorità dominate da batteria, tastiere e chitarre elettriche. Ma l’alchimia funziona: ascoltare per credere album come De republica, Gladium caeli e Non est ars quae ad effectum casus venit, disponibili al sito www.undergroundsymphony.com/ kaliphonia.htm.