MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2005, 28 ottobre 2005
Numerose ricerche hanno dimostrato che correre fa bene non solo al corpo ma anche allo spirito. «Un gruppo di ricercatori americani», dice Luca Speciani, «ha fatto il seguente esperimento: dopo aver diviso in due gruppi alcuni pazienti depressi, ha somministrato al primo gruppo dei farmaci, mentre al secondo ha prescritto quindici minuti di corsa al giorno
Numerose ricerche hanno dimostrato che correre fa bene non solo al corpo ma anche allo spirito. «Un gruppo di ricercatori americani», dice Luca Speciani, «ha fatto il seguente esperimento: dopo aver diviso in due gruppi alcuni pazienti depressi, ha somministrato al primo gruppo dei farmaci, mentre al secondo ha prescritto quindici minuti di corsa al giorno. Il risultato? I pazienti curati con la corsa sono guariti più rapidamente di quelli curati con le pasticche. I primi segni di miglioramento, infatti, sono stati osservati dopo una decina di giorni. Mentre i pazienti curati con farmaci stavano meglio dopo quindici giorni circa». Correre rilassa la mente, favorisce la concentrazione, riduce lo stress e aiuta a ritrovare il benessere psichico. «La corsa», dice Speciani, «stimola una notevole produzione di endorfine, sostanze che svolgono varie funzioni: termoregolazione, produzione ormonale, reazione allo stress, controllo dell’appetito e funzionalità del tratto gastrointestinale». La corsa, inoltre, può essere una valida alleata per chi soffre d’insonnia: «Allevia la tensione accumulata in tutto il giorno e, dopo lo sforzo, induce una piacevole sensazione di rilassatezza che ha benefici influssi sul riposo notturno». Però bisogna partire per gradi: non ci si può improvvisare atleti da un giorno all’altro, ci vuole tempo e costanza: «Bisogna correre come suggerisce il proprio corpo, piano, con le dovute pause, senza affaticare il cuore, i muscoli e la colonna vertebrale con allenamenti eccessivi».