MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2005, 27 ottobre 2005
No, oltre che nella penisola scandinava se ne trovano in Canada, Alaska, Scozia, Irlanda, Islanda, Groenlandia, Isole Svalbard, Patagonia, Nuova Zelanda (Isola Meridionale) e anche nella penisola antartica
No, oltre che nella penisola scandinava se ne trovano in Canada, Alaska, Scozia, Irlanda, Islanda, Groenlandia, Isole Svalbard, Patagonia, Nuova Zelanda (Isola Meridionale) e anche nella penisola antartica. Sono antiche valli glaciali localizzate nelle zone di espansione delle glaciazioni quaternarie (Pleistocene). Esse presentano un’accentuata profondità, dovuta all’azione del ghiaccio che le aveva scavate già al di sotto del livello marino dell’epoca. In seguito al ritiro dei ghiacciai, il mare ha parzialmente sommerso le valli glaciali; si sono perciò formate insenature molto penetranti nell’entroterra, poco ramificate, strette e limitate da pareti molto acclivi. Il loro fondo è piuttosto piatto con la massima profondità verso l’interno. Una serie di fiordi imprime alla costa un aspetto frastagliato con pareti ripide per cui si può parlare di costa alta. Il nome di fiordo viene spesso usato in modo improprio per indicare morfologie simili dovute, però, all’erosione fluviale, il cui nome corretto è ”rias” (se ne trovano di spettacolari in Galizia, Spagna). Si tratta di insenature accentuate, spesso ramificate, con profondità in diminuzione verso l’interno; esse rappresentano la parte terminale di una valle fluviale, invasa dal mare per cause tettoniche o in seguito alla trasgressione marina conseguente allo scioglimento dei ghiacciai quaternari.