MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2005, 26 ottobre 2005
C’è chi sogna le stelle. Oppure, se proprio non vuole esagerare, sogna quanto meno di far diventare il Sistema solare un po’ il nostro giardino di casa, con i suoi pianeti e relativi satelliti facili da raggiungere, magari anche facili da colonizzare
C’è chi sogna le stelle. Oppure, se proprio non vuole esagerare, sogna quanto meno di far diventare il Sistema solare un po’ il nostro giardino di casa, con i suoi pianeti e relativi satelliti facili da raggiungere, magari anche facili da colonizzare. Sono gli scienziati di due particolarissime organizzazioni, nate negli ultimi anni all’interno dell’Agenzia Spaziale americana e di quella Europea. Sono rispettivamente l’Istituto per i concetti avanzati (Niac) ed il Team per i concetti avanzati (Act). In entrambi i casi, le ricerche hanno il compito di disegnare il futuro dell’uomo nello spazio. I due approcci sono leggermente diversi: il Niac punta soprattutto a finanziare idee innovative, mentre l’Act affida molte delle sue ricerche ad un gruppo di scienziati interno. Ecco alcune delle idee che circolano dentro i loro uffici.
Alcune di esse sono davvero incredibili, tanto da sconfinare nella fantascienza ma, per quanto pazzesche possano sembrare, c’è chi le sta vagliando sul serio. Era, tra l’altro, il lavoro specifico di un altro gruppo, molto più piccolo: il Breakthrough propulsion physics project, sempre della Nasa. Dal 2002 i finanziamenti gli sono stati tagliati, ma le ricerche continuano in diversi laboratori, e anche l’Act europeo ha tra le sue ipotesi di studio questi concetti.
Nessuno sa se arriveranno risultati concreti,
e comunque ci vorranno molti decenni, più probabilmente secoli, per scoprirlo.