MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2005, 25 ottobre 2005
Perché quando sbattiamo le palpebre, cosa che accade di continuo, non vediamo tutto nero? Una ricerca dello University College di Londra ha trovato la risposta: in quegli istanti si disattiva una zona del cervello coinvolta nella visione
Perché quando sbattiamo le palpebre, cosa che accade di continuo, non vediamo tutto nero? Una ricerca dello University College di Londra ha trovato la risposta: in quegli istanti si disattiva una zona del cervello coinvolta nella visione. Gli scienziati hanno inserito nella bocca di alcuni individui un minuscolo cavo in fibra ottica che arrivava a illuminare il retro della retina: in questo modo i soggetti vedevano sempre una luce, anche quando battevano le palpebre. L’osservazione con la risonanza magnetica funzionale ha poi mostrato che l’attività di una zona del cervello nota come V3, associata al sistema visivo, si interrompeva ogni volta che i soggetti sbattevano le palpebre. Questo fa sì che l’oscuramento prodotto dalla palpebra non abbia effetti. «Non è che il gap visivo venga riempito, come pensavano alcuni», ha spiegato Bristow «è solo che non ce ne accorgiamo».