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 2005  ottobre 25 Martedì calendario

Luttazzi, se il censurato diventa censore. La Stampa 25/10/2005. Roma. Alle 15,56 di ieri un tizio che si firma Gino è entrato nel blog di Daniele Luttazzi e ha scritto: «Il numero di commenti a questo post si è improvvisamente contratto

Luttazzi, se il censurato diventa censore. La Stampa 25/10/2005. Roma. Alle 15,56 di ieri un tizio che si firma Gino è entrato nel blog di Daniele Luttazzi e ha scritto: «Il numero di commenti a questo post si è improvvisamente contratto. Avete fatto le pulizie autunnali? Lungi da me pensare che si tratti di censura... Però è strano che siano spariti proprio i commenti che contestavano il contenuto del post di Luttazzi...». Serve già un breve glossario. Il blog è un diario tenuto in Internet, e quindi accessibile a chiunque; il post è uno degli argomenti trattati nel blog. Il 19 ottobre, Luttazzi ha scritto la sua sul caso Rove-Plame-Miller, cioè sul Cia-gate. Il comico - già noto per le accuse rivolte a Silvio Berlusconi nella trasmissione Satyricon e per la successiva epurazione - ricostruisce la vicenda e sostiene che il dossier sull’intenzione di Saddam Hussein di acquistare uranio è stato falsificato apposta per giustificare la guerra in Iraq. A Luttazzi rispondono altri due blogger: Christian Rocca (inviato del Foglio) e Luca Sofri. Per semplificare: uno di destra e uno di sinistra. Rocca scrive: «Le informazioni sono sballate». Per Sofri sono «lacunose». Luttazzi replica, ma interessante è la chiosa: «Rocca è un neo-con e non fa testo». Ognuno potrà stabilire chi abbia ragione leggendosi i blog. Non è questo il punto. Il punto lo centra il giorno successivo Sofri: «Vedo che Daniele se la prende per le critiche ricevute anche da altri, e mi infila in un giudizio di ”piccoli propagandisti” le cui ragioni sarebbero spiegate dal fatto che scrivono per ”Rossella e Ferrara”». Sofri non si capacita. E’ amico di Luttazzi e giudica «indegno di lui l’argomento ”scrivono per il nemico”». Trascorre qualche giorno e il riferimento a Sofri scompare, tanto che domenica lo stesso Sofri definisce «gentile e ammirevole ripensamento» la decisione di cancellare «la cosa antipatica che aveva scritto lui su di me». Fine? No di certo. Nel blog di Luttazzi la discussione prende quota. Ci si infilano blogger e lettori. I più spalleggiano Luttazzi. Altri scelgono la versione di Rocca, e uno di loro - si firma «Avioncito» - appunta: «Rocca avrebbe potuto ribattere che tu fai propaganda anti-Bush, ma lui ha avuto gli argomenti per ribatterti su ciò che hai scritto, non su ciò che sei...». Il tono, come è stile dei navigatori, lascia poco spazio al compromesso. Il blog di Avioncito si chiama Esteban.77. Avioncito scrive in tutto due commenti. Almeno uno a testa di quel tenore ne aggiungono i titolari dei blog «2Twins» e «Italianlibertarians». E qui nasce il problema: chi entra oggi nel blog di Luttazzi non li trova più. Scomparsi. Cancellati. In gergo: «Bannati». Volendo: epurati, censurati. Censurati dal censurato? Perché? Ieri, al telefono, Luttazzi dimostrava imbarazzo davanti all’accusa di epurazione: «Oh mamma mia! Che sta succedendo? Non ne so nulla. Dev’essere stata la mia redazione che elimina i commenti che violano il regolamento. Ora mi informo». Il regolamento è in tre punti, e prevede l’eliminazione di «messaggi che violino la legge (diffamazione, istigazione a delinquere ecc.). Messaggi non pertinenti (razzismo, turpiloquio, pubblicità ecc.). Messaggi maniacali e parassitari (signoraggio, propaganda elettorale, segnalazione di siti personali ecc.)». Luttazzi si informa e poi dettaglia: «Ho scoperto tutto. Il primo commento portava l’indicazione del sito ”Republican party” (il partito di George Bush, ndr). E’ propaganda politica. L’abbiamo dovuto eliminare e quelli successivi, a cascata, sono scomparsi. Nessuna censura». Peccato non sia più possibile verificare. E non bastava eliminare soltanto il riferimento ai repubblicani? «Sì, sì. D’ora in poi faremo così». Altrimenti avrebbe ragione Rocca quando ci scherza su: «Giovedì prossimo a RockPolitik ci saranno quei lettori del blog di Luttazzi, i cui commenti dissenzienti sono stati cancellati solo perché facevano notare al bravo comico circa trecento imprecisioni fattuali nella sua comica ricostruzione del troppo complicato caso Plame?». Mattia Feltri