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 2005  ottobre 25 Martedì calendario

Ha la mascherina nera sul muso come il procione americano e il corpo simile a quello di una volpe. il cane procione (Nyctereutes procyonoides), originario del Giappone, della Siberia orientale e della Manciuria

Ha la mascherina nera sul muso come il procione americano e il corpo simile a quello di una volpe. il cane procione (Nyctereutes procyonoides), originario del Giappone, della Siberia orientale e della Manciuria. Introdotto in Russia come animale da pelliccia si è poi diffuso in Finlandia, Svezia, Norvegia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca eccetera. E ora è arrivato anche da noi: i ricercatori del Dipartimento di Scienze animali dell’Università di Udine l’hanno fotografato nella riserva di caccia di Socchieve, in Carnia. «Ora sono necessari studi che forniscano informazioni sulla reale distribuzione e sull’effetto che questo nuovo predatore può avere sugli ecosistemi naturali», spiegano gli studiosi. I cani procioni, unici canidi ad andare in letargo d’inverno, si muovono soprattutto di notte e mangiano di tutto. Cacciano insetti, piccoli roditori, lucertole, serpenti, uccelli e uova, pescano crostacei e molluschi ma si nutrono anche di radici, foglie, bulbi, frutti, bacche e semi. In mancanza di meglio si accontentano di carcasse e di rifiuti. D’autunno pesano tra i 6 e i 10 chili, d’estate, quando le riserve di grasso diminuiscono e il pelo è meno folto, diventano più magri (4-6 chili). Maschi e femmine formano coppie permanenti che si procacciano il cibo insieme. La stagione riproduttiva inizia verso marzo, la gestazione dura nove settimane. I piccoli cominciano a uscire dalla tana verso la terza settimana e possono essere considerati svezzati attorno alla quinta settimana di vita. In autunno hanno già raggiunto dimensioni e peso degli adulti.