MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2005, 25 ottobre 2005
I gatti, sia domestici che selvatici, a differenza di molti mammiferi non sono attirati dai dolci. Uno studio condotto da Joseph Brand e Xia Li del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia (Usa) rivela che dietro questo comportamento c’è un preciso meccanismo molecolare
I gatti, sia domestici che selvatici, a differenza di molti mammiferi non sono attirati dai dolci. Uno studio condotto da Joseph Brand e Xia Li del Monell Chemical Senses Center di Philadelphia (Usa) rivela che dietro questo comportamento c’è un preciso meccanismo molecolare. Sulla lingua dei mammiferi, infatti, ci sono diversi recettori capaci di riconoscere i sapori, tra cui, ovviamente, anche il dolce. In particolare due specifiche proteine si uniscono per fare i recettori in grado di sentire il gusto del dolce. I gatti, a causa di un gene, non producono una di queste proteine.