MACCHINA DEL TEMPO NOVEMBRE 2005, 25 ottobre 2005
La polvere di stelle prodotta dalla disintegrazione di un asteroide contro l’atmosfera ha suscitato anche l’attenzione degli scienziati dell’Australian Antarctic Division
La polvere di stelle prodotta dalla disintegrazione di un asteroide contro l’atmosfera ha suscitato anche l’attenzione degli scienziati dell’Australian Antarctic Division. Secondo gli studiosi, infatti, i frammenti degli asteroidi che si polverizzano nell’atmosfera impedirebbero la normale formazione delle nuvole, finendo per influenzare il clima della Terra. Grazie a satelliti in grado di combinare l’azione di raggi infrarossi e speciali sensori di luce, è stato infatti studiato il ”percorso” del pulviscolo atmosferico di un asteroide precipitato al suolo nel settembre del 2004. Si è così scoperto che i residui hanno dimensioni maggiori del previsto (10-20 micrometri) e possono rimanere in cielo per settimane e a volte per mesi interferendo con la formazione di nubi e perturbazioni: imitando infatti il comportamento delle comuni particelle atmosferiche, convogliano e riflettono la luce solare, facilitando l’aggregazione delle gocce d’acqua delle nuvole da pioggia.