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 2005  ottobre 23 Domenica calendario

Compra un biglietto a nome di Al-Zawahiri. Il Giornale 23/10/2005. In base alla autocertificazione il suo nome è Ayman Al-Zawahiri, braccio destro di Bin Laden

Compra un biglietto a nome di Al-Zawahiri. Il Giornale 23/10/2005. In base alla autocertificazione il suo nome è Ayman Al-Zawahiri, braccio destro di Bin Laden. Che ieri pomeriggio «sedeva» tranquillamente in tribuna allo stadio Braglia per godersi la partita Modena-Verona. Uno scherzo, d’accordo, ma inquietante se si pensa ai controlli che la nuova normativa impone per ridare sicurezza agli stadi. Perché la realtà denunciata dal blitz di un tifoso gialloblù è sconsolante e preoccupante. Nessuno dei tre controlli dei documenti, previsti in base al decreto Pisanu, ha funzionato nei suoi confronti: non quello in banca all’atto dell’acquisto del biglietto; non quello all’ingresso dell ’area stadio; né tanto meno quello ai cancelli dello stadio vero e proprio. A prendersi gioco di tutti i controlli è stato il tifoso gialloblù Arrigo Martinelli che, al momento di compilare il modulo di acquisto del biglietto e consegnarlo in banca, ha dato come generalità quella del superterrorista Ayman Al Zawahiri, residente a New York con un fantomatico documento che riportava i numeri 11-09-2001. Nemmeno tanto fantasioso il buon Martinelli, che il suo «sabato da terrorista» di Al Qaida l’aveva pianificato da giorni. «Beh, è stato più semplice di quanto osassi pensare - racconta mostrando i biglietti con tanto di ”terroristica” identità -. Al momento di comprarli sono andato in banca e ho rispettato alla lettera ciò che prevede il decreto Pisanu. Ho compilato due moduli, uno col mio nome e uno con quello di Al Zawahiri. Il tutto condito con tracce evidenti della beffa: numero del documento che fa riferimento alla data dell’attacco alle Torri Gemelle e per indirizzo il nome rovesciato di Bin Laden, inserendo altre sigle come ”Jihad ”...». Allo sportello della banca nessuno gli chiede il documento. Paga i due biglietti e esce soddisfatto. Primo ostacolo superato. Quindi allo stadio: si mescola tra i tifosi ritardatari e gli steward allentano i controlli. Resta l’ultimo ostacolo: quello ai cancelli, ma «...ci hanno solo strappato i biglietti guardandoci in faccia e augurandoci buon divertimento». Gianluca Pedrazzi