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 2005  ottobre 23 Domenica calendario

Sierra Santiago

• Nato a Madrid (Spagna) nel 1966. Artista. «[...] Non è un artista facilmente categorizzabile perché non è prevedibile nonostante i suoi interessi ruotino intorno ai problemi e alle complessità del globalismo liberalista, dello sfruttamento della manodopera, del disequilibrio economico, insomma alla dimensione dell’umano/subumano. Santiago Sierra è provocatorio, va diritto al cuore, senza essere banalmente frontale, è spietato e perciò ha sempre schierato l’attenzione e la percezione altrui. O si ama alla follia o si detesta. Ed è un bene, perché ha svuotato quella mediocrità percettiva che rende tutto commestibile e indulgente senza lasciarsi sfiorare la pelle. Santiago Sierra invece entra nelle vene, le attraversa e le contagia. E a dispetto dell’indifferenza planetaria che ormai è diventata una malattia diffusa e collettiva, Sierra è indigesto, molesto, scomodo, perfino ruvido e umano. [...] azioni ormai famosissime, ideate sempre e relativamente al luogo e al contesto socio-economico in cui venivano realizzate [...] alla 51/ma Biennale di Venezia alla mostra dell’Arsenale diretta da Rosa Martinez [...]con l’intervento audio Loudspeakers, quasi occultamente installato al suo ingresso, da un altoparlante faceva scandire - in italiano e inglese - cifre, date, percentuali, nomi e cognomi, budget, cachet, contratti dei vari direttori, lavoratori temporanei oltre alle presenze e assenze di alcune nazioni. Svelando quella che è realmente la struttura della Biennale d’arte, ossia l’ennesimo Parco Tematico. Le ”scomode” verità gli hanno causato disaffezioni istituzionali. Ma Sierra va avanti, incessante e a testa alta come forse pochi potrebbero scommettere di farlo in questa baraonda comica che è la cultura attuale. [...]» (Teresa Macrì, ”il manifesto” 22/10/2005).