Varie, 23 ottobre 2005
SRICHAPHAN
SRICHAPHAN Paradorn Bangkok (Thailandia) 14 giugno 1979. Tennista • «Un nome impronunciabile [...] ma un’intera nazione ai piedi. [...] Da quando [...] ha battuto Andre Agassi a Wimbledon e conquistato poi due tornei Atp (Long Island e Madrid) non c’è casa nel ”paese del sorriso” che non segua in tv dal vivo i suoi incontri. E ogni volta che torna in patria tifosi in adorazione lo attendono all’aeroporto di Bangkok. [...]» (Gianluca Gasparini, ”Sette” n. 12/2003) • «[...] è quasi una divinità, sportiva, nel suo Paese, un’immagine lontanissima dalla star dello show business tennistico: un ex numero 9 della classifica mondiale, viziato dal lusso e dalle comodità, idolatrato dalle folle, ricco [...] ha varato la maglietta rossa nella finale di Washington del 2002: ”La gente Thai la domenica si veste di rosso e la finale era di domenica. Avevo attorno almeno 250 thai vestiti di quel colore, come potevo non seguirne l’esempio? Anzi: avevo tutto un angolo rosso perché s’erano messi tutti insieme. Quella finale la persi, ma la settimana dopo, a Long Island, stessa storia: andai in finale e mi rimisi la maglietta rossa. Avevo solo quella, ci ho fatto tutto il match e l’ho vinto. stata la mia prima vittoria in un torneo Atp, come non pensare a una felice tradizione? Mi hanno detto che l’adotta anche Tiger Woods”. Lui, durante Wimbledon, va spesso a pregare nel tempio thai di Londra e qualche volta lo fa anche in campo: spesso durante il match, sempre alla fine. [...]» (Vincenzo Martucci, ”La Gazzetta dello Sport” 1/12/2005).