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 2005  ottobre 21 Venerdì calendario

Laurea. Mauro Rostagno, finiti gli esami nel ’68, quasi tutti con trenta e lode, non si decideva a laurearsi, perché rappresentava un cedimento borghese

Laurea. Mauro Rostagno, finiti gli esami nel ’68, quasi tutti con trenta e lode, non si decideva a laurearsi, perché rappresentava un cedimento borghese. Fissata la data della discussione della tesi (sul rapporto tra partiti, sindacati e movimenti di massa in Germania), il 24 luglio del 1970, per fare contenta la mamma, che era malata, all’ultimo momento ha un ripensamento, e quando la commissione gli dà la parola per la relazione, rimane in silenzio. Il presidente gli fa notare, che proprio lui, che ha sempre sostenuto la politicità dell’università e della cultura, così perde un’occasione per dimostrarlo, ma lui a quel punto si alza: "Di questa tesi non potete discutere. Dello sciopero possono parlare solo gli operai, quelli che lo fanno, non voi che siete ciechi e che state seduti a tavolino". Citando Sartre: "Per voi la cultura è una gigantesca mangiata e cagata, la cultura è un gigantesco processo defecatorio di cui non resta nulla". Fu dichiarato dottore in Sociologia con 110 e lode.