Notizie tratte da: Carlo Petrini # Slow Food Revolution # Rizzoli 2005 # conversazione con Gigi Padovani, 21 ottobre 2005
Manna. Dolcificante usato fino agli anni Sessanta dall’industria farmaceutica per le sue proprietà lassative e depurative, si ricava dalla resina biancastra dei frassini che stilla col caldo dalla corteccia incisa d’estate, e si fa rapprendere fino a formare i cosiddetti ”cannolicchi”
Manna. Dolcificante usato fino agli anni Sessanta dall’industria farmaceutica per le sue proprietà lassative e depurative, si ricava dalla resina biancastra dei frassini che stilla col caldo dalla corteccia incisa d’estate, e si fa rapprendere fino a formare i cosiddetti ”cannolicchi”. Si produce ancora nel Palermitano, mentre i frassineti della Calabria, del Gargano, del Casertano, intorno ai castelli romani e nella Maremma Toscana sono spariti alla fine del Settecento. "Vendo la manna cannolo, che chiamiamo ”manna eletta delle madonie”, cioè la più bella, a cento euro al chilogrammo: sono confezioni da cinquanta grammi. A Castelbuono un’azienda artigianale produce il mannetto, un piccolo panettone con glassa di cioccolato e manna".