Notizie tratte da: Carlo Petrini # Slow Food Revolution # Rizzoli 2005 # conversazione con Gigi Padovani, 21 ottobre 2005
Filindeu. Pasta di semola di grano duro, letteralmente ”fili di Dio”, preparata a mano per la festa di maggio al santuario di San Francesco di Lula, Nuoro
Filindeu. Pasta di semola di grano duro, letteralmente ”fili di Dio”, preparata a mano per la festa di maggio al santuario di San Francesco di Lula, Nuoro. La sa fare solo Paola Abraini: "Lavoro a mano l’impasto di farina e acqua. Partendo da una massa grande come un pugno la divido ripetutamente tra le mie dita fino a creare fili sottilissimi. un tipo di lavorazione quasi matematico: infatti ogni volta i filamenti raddoppiano nelle mie mani. Lo faccio per otto volte, ottenendo una massa di 256 filindeu". Per ottenerne un chilo ci vuole un’ora. La signora Abraini lavora tre o quattro chili di semola al giorno, inizia a gennaio e finisce ad aprile, per un totale di circa un quintale.