Notizie tratte da: Carlo Petrini # Slow Food Revolution # Rizzoli 2005 # conversazione con Gigi Padovani, 21 ottobre 2005
Zolfino. Fagiolo prodotto in Valdarno, Toscana, così chiamato per il colore giallino. Coltivata in appezzamenti collinari, dove non si possono usare macchinari, la pianta è molto delicata, perché il fiore rischia di morire per il caldo proprio quando deve trasformarsi in baccello
Zolfino. Fagiolo prodotto in Valdarno, Toscana, così chiamato per il colore giallino. Coltivata in appezzamenti collinari, dove non si possono usare macchinari, la pianta è molto delicata, perché il fiore rischia di morire per il caldo proprio quando deve trasformarsi in baccello. "I miei fagioli si possono gustare al meglio cotti al fiasco e con un giro d’olio, magari con un morso di cipolla. Sconsiglio di mangiarlo con qualcos’altro: sono buoni da soli. E poi rappresentano un pasto completo, con tutte le componenti nutritive che hanno; bastano 15 litri d’acqua per far crescere i fagioli e ottenere la stessa quantità di proteine contenuta in un hamburger, per il quale sono stati necessari 5.000 litri d’acqua, considerando tutta la filiera alimentare" (Luigi Giovannozzi). Costo, una volta confezionati: 28 euro al chilogrammo.