20 ottobre 2005
Tags : Jan. Raas
Raas Jan
• Nato a Heinkenszand (Olanda) l’8 novembre 1952. Ciclista. Campione del mondo 1979. «[...] quel giorno a Valkenburg doveva vincerlo a tutti i costi, il mondiale. Era il più forte ma pure il più protetto [...] Battaglin che scatta e si butta sulla destra di quello stretto rettilineo. Raas e Thurau in chiara combutta fra loro che fanno altrettanto. Ed il pedale destro della bici di Raas entra nella ruota anteriore di Battaglin , scaraventato a terra. Raas primo al traguardo, reclamo scritto dell’Italia, cinque giudici contro l’olandese, cinque a favore, tocca decidere in quei casi al presidente di giuria, un belga che non se la sentì di togliere la maglia iridata a un olandese in Olanda. E Battaglin in lacrime [...] con la maglia iridata addosso, nella primavera successiva si prese il gusto di fare un’altra beffa altrettanto feroce ad un altro campione italiano, Francesco Moser, al Giro delle Fiandre. Assieme al belga Pollentier prese letteralmente in mezzo il campione d’Italia e pur di farlo perdere regalò la vittoria all’amico, a quel Pollentier che anticipò la volata ai 600 metri in combutta con Raas, perché in uno sprint a tre sarebbe giunto regolarmente terzo contro quei due avversari. Però al di là di questi particolari, Jan Raas è stato un campione delle classiche di eccellente livello [...] Corsa rivelazione per lui è stata la Sanremo, quella del ’77 e dell’ennesima beffa questa volta ad un debuttante diciannovenne a nome Saronni [...] Fiandre e Mondiale ’79, la Gand Wewelgem ’81, la Roubaix ’82 [...] il Fiandre ’83. Più quella che sui giornali in suo onore ha addirittura cambiato nome nei titoli, l’Amstel Gold Race, diventata Amstel Gold Raas. Cinque vittorie in sei anni [...]» (Beppe Conti, Cento campioni del Novecento, Graphot 2002).