Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  ottobre 20 Giovedì calendario

"Mi sembra che la famosa poesia di Costantino Kavafis Aspettando i Barbari, benché abbia 101 anni, sia straordinariamente attuale

"Mi sembra che la famosa poesia di Costantino Kavafis Aspettando i Barbari, benché abbia 101 anni, sia straordinariamente attuale. Vi ricordate: oggi arrivano i barbari, e tutti si raccolgono nella piazza, l’imperatore siede alla porta della città, corona e trono, e i senatori non fanno più leggi (le faranno i barbari, adesso che verranno) e consoli e pretori hanno indossato le vesti e i monili più preziosi, sui barbari fanno colpo; finché d’un tratto le strade e le piazze si svuotano e tutti se ne tornano a casa smarriti. "S’è fatta notte, e i barbari non sono venuti./Taluni sono giunti dai confini,/e hanno detto che di barbari non ce ne sono più./ E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?/ Era una soluzione, quella gente" (Adriano Sofri)