Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  ottobre 19 Mercoledì calendario

All’interista Ignazio La Russa, presidente dei deputati di Alleanza Nazionale, non è piaciuta l’idea di far disputare ai nerazzurri un’amichevole col Venezuela in onore di Chavez («più che un omaggio, un atto di sottomissione»): «Ma cosa è diventata la mia Inter il Livorno? E no, ad ogni cosa c’è un limite

All’interista Ignazio La Russa, presidente dei deputati di Alleanza Nazionale, non è piaciuta l’idea di far disputare ai nerazzurri un’amichevole col Venezuela in onore di Chavez («più che un omaggio, un atto di sottomissione»): «Ma cosa è diventata la mia Inter il Livorno? E no, ad ogni cosa c’è un limite. Se proprio vogliamo dare un colore politico alla mia Inter, beh, non è certo il rosso comunista. Mi ricordo quando in curva si cantava faccetta nera. Moratti chiese alla tifoseria di smetterla, di non dare connotati politici alla squadra e questo mi va benissimo. Però..., non si può cantare ”il pueblo unido...”. vero che si chiama ”Internazionale” ma è meglio mettere l’accento su ”nazionale”. Si ricordino che una tifoseria c’è ancora e non è di sinistra. Spero che nessuno voglia fare a gara per dimostrare di che colore è. Facciamo una partita amichevole con la rappresentativa dei nostri soldati che stanno operando davvero per la pace. Se i giocatori dell’Inter non hanno il fegato di andare a giocare a Nassirya, si faccia in un altro posto. Oppure si può celebrare la giornata delle foibe, il 10 febbraio, giocando con la Triestina».