Varie, 17 ottobre 2005
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Scheckter Jody
• East London (Sudafrica) 29 gennaio 1950. Pilota di Formula 1. Campione del mondo 1979 (su Ferrari). «Karting dall’età di 12 anni, quindi gare di moto con vetture Turismo: questa la carriera prima del 1971, quando lasciò il Sudafrica per la Gran Bretagna, dove debuttò con una Formula Ford a Brands Hatch e restò clamorosamente al comando fino al testacoda che interruppe la sua cavalcata. Vincere o uscire di pista: sembrava questo il suo motto. Venne notato dalla McLaren che gli offrì una F2 per la stagione 1972. Vinse sul circuito londinese di Crystal Palace e come premio la McLaren lo fece debuttare in F1 a Watkins Glen (Usa), ultima gara del Mondiale. Restò in McLaren nel 1973, conquistando eccellenti posizioni negli schieramenti di partenza [...] ma senza riuscire a concludere nemmeno una gara. Al via del GP di Gran Bretagna a Silverstone fu autore di un testacoda alla prima curva che generò collisioni a catena con molte vetture distrutte. Ma non si arrese. Gareggiò in America nella serie Can-Am e vinse nel 1973 il campionato di Formula A (o F5000). Per il Mondiale 1974 lo volle il team Tyrrell, orfano del ritirato Jackie Stewart e di François Cévert, scomparso in un incidente a Watkins Glen. Restò alla Tyrrell per tre stagioni, con 4 affermazioni, l’ultima delle quali (Svezia 1976) al volante della rivoluzionaria P 34 a 6 ruote. Seguirono due anni con la Wolf, che guidò alla vittoria all’esordio (Argentina 1977) e in altre due gare, concludendo il Mondiale 1977 al secondo posto. Nel 1979 la Ferrari gli affidò un contratto da ”numero 1” che onorò conquistando il titolo iridato. Il 1980 fu il suo ultimo (nonché deludente) anno in F1. [...]» (Enciclopedia dello Sport, Treccani).