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 2005  ottobre 17 Lunedì calendario

Jones Alan

• Nato a Melbourne (Australia) il 2 novembre 1946. Pilota di Formula 1. Campione del mondo 1980. «[...] figlio di un altro campione dell’automobilismo australiano, Stan Jones, divenuto famoso negli anni Cinquanta per le sue vittorie con le Maserati ed le Maybach. Cresciuto nel mondo delle corse, cominciò a gareggiare con i kart, poi lavorò nella concessionaria Holden paterna, per passare alla Mini e alle prime gare con una vecchia monoposto Cooper. In seguito ai rovesci finanziari subiti dal padre, nel 1967 decise di recarsi in Inghilterra, tentando senza successo di entrare nell’ambiente delle corse automobilistiche. Tornato in Australia nel 1968, cominciò finalmente a ottenere discreti risultati nel 1973, con una GRD di F3. L’anno successivo ottenne il sostegno del facoltoso Harry Stiller, appassionato di automobilismo, che finanziò la sua partecipazione al Campionato di Formula Atlantic. Jones si aggiudicò tre vittorie e nel 1975 Stiller gli mise a disposizione una Hesketh Formula 1, con la quale esordì nell’International Trophy di Silverstone (giungendo settimo) e partecipò a quattro Gran Premi. Perduto il sostegno di Stiller, entrò a far parte del team di Graham Hill, al posto dell’infortunato Rolf Stommelen, arrivando quinto nel GP di Germania. Nel 1976 passò alla Surtees, totalizzando 7 punti, prima di unirsi a Teddy Yip per le gare di Formula 5000 e del Campionato Usac. Quando Tom Pryce perse la vita in un incidente a Kyalami all’inizio del 1977, Jones fu chiamato a prenderne il posto nel team Shadow F1, con il quale vinse il GP d’Australia. L’anno dopo, ingaggiato da Frank Williams, dimostrò che la Williams FW 06 era la migliore monoposto del Campionato tra quelle con configurazione aerodinamica tradizionale. Quell’anno vinse, inoltre, il Challenge Can-Am su una Lola iscritta da Jim Hall. Nel 1979 la Williams schierò la nuova FW07 a effetto suolo e Jones cominciò ad accumulare vittorie, aggiudicandosi i Gran Premi di Germania, Austria, Paesi Bassi e Canada. Nel 1980 si affermò in cinque Gran Premi e nel Campionato del Mondo. Nel 1981 giunse molto vicino alla conquista del secondo titolo iridato, ma alla fine della stagione decise improvvisamente di ritirarsi dopo la vittoria nel GP di Las Vegas. Tornò a gareggiare in Formula 1 due anni più tardi, guidando una Arrows a Long Beach. Nel 1986 passò alla Beatrice Lola-Ford di Carl Haas, dove trovò una vettura poco competitiva, e decise di lasciare definitivamente la F1. [...]» (Enciclopedia dello Sport, Treccani).