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 2005  ottobre 12 Mercoledì calendario

AL MAURIZIANO

«Le finestre dello studio del prof. Spina, primario della rianimazione, hanno le tende tirate. Si intravedono i volti di Margherita Agnelli e della figlia Ginevra. La sorella di Lapo piange. Vicino a lei, seduto, c’è il padre Alain. A turno indossano un camice e mettono i copriscarpe ai piedi, tenuta obbligatoria per entrare nella stanza del malato. I letti occupati sono tre. Nel primo c’è un uomo di sessant’anni, nel secondo il giovane di casa Agnelli, nel terzo un ragazzo che ha più o meno la sua età, si chiama Andrea, sta morendo e la madre Ivana, che è al suo capezzale, guarda di soppiatto Margherita Agnelli immobile, silenziosa. ”Io oggi sono fortunata” dice poi la signora Ivana ”non mi conosce nessuno, non mi ferma nessuno. Ma quella donna vorrebbe rimanere in pace e invece le stanno tutti addosso”. Lo stuolo di fotografi e cameramen appostati fuori si ingigantisce col passare delle ore. Arrivano anche personaggi bizzarri: un tipo che vuole lasciare agli Agnelli il numero di una psicologa che l’ha molto aiutato dopo un grave incidente, una sedicente maga che pretende di conoscere la data di nascita esatta del giovane Elkann».