Darwin Pastorin, ཿIl Messaggero 14/10/2005;, 14 ottobre 2005
«Avevo la passione di stare in porta. In Russia e nei paesi latini questa nobile arte è sempre stata aureolata di un prestigio particolare
«Avevo la passione di stare in porta. In Russia e nei paesi latini questa nobile arte è sempre stata aureolata di un prestigio particolare. Poiché il suo ruolo lo tiene in disparte, solitario e impassibile, il bravo portiere si vede seguito per via da un nugolo di ragazzini entusiasti. Rivaleggia con il matador e con l’asso dell’aviazione come oggetto di fremente ammirazione. Il maglione, il berrettino, le ginocchiere, i guanti che gli spuntano dalla tasca dei calzoncini lo distinguono dal resto della squadra. l’aquila solitaria, l’uomo del mistero» (Vladimir Nabokov).