ཿLa Gazzetta dello Sport 15/10/2005;, 15 ottobre 2005
Spaventate dall’arrivo dell’influenza aviaria in Turchia e Romania, Udinese e Bologna hanno tolto dal menù il pollo
Spaventate dall’arrivo dell’influenza aviaria in Turchia e Romania, Udinese e Bologna hanno tolto dal menù il pollo. Giovanbattista Sisca, medico del Bologna: « un discorso di precauzione durante le trasferte in attesa che ci sia una linea guida sicura. Nel luogo di ritiro abituale, la squadra continua a mangiare il pollo. Quando andiamo in trasferta preferisco sostituire il petto di pollo con la carne di vitello. Questo perché non voglio correre rischi, poiché mi è affidata una squadra professionista, ma non voglio creare allarmismi: a casa mia, dove sono io a fare la spesa, il pollo si continua a mangiare in tutta tranquillità». Il ministro della Salute Storace: «Bologna e Udinese hanno fatto una sciocchezza clamorosa. Hanno mandato un messaggio devastante. Credo sia irresponsabile quello che è accaduto; poi magari sono gli stessi che ”brigano” nel mondo dello sport per dirci che il doping va depenalizzato. Begli esempi che danno alla gente».