Varie, 15 ottobre 2005
CANNATA
CANNATA Pietro Palermo 1947. Vandalo • «[...] pratese di adozione, ex studente di estetica al Dams [...] divenne famoso il 14 settembre 1991 quando prese a martellate il piede sinistro del David di Michelangelo esposto al museo dell’Accademia (per quel gesto è stato rinchiuso alcuni anni nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo). Dopo quelle martellate non si era più fermato: accanendosi sull’affresco di Filippino Lippi Le esequie di Santo Stefano custodito nel duomo di Prato (13 ottobre 1993); danneggiando irreparabilmente, con un temperino, la tela di Michele di Raffaello delle Colombaie L’adorazione dei pastori nella basilica di Santa Maria delle Carceri, sempre a Prato (15 dicembre 1993); scarabocchiando con un pennarello i Sentieri ondulati di Pollock alla Galleria nazionale di arte moderna a Roma (26 gennaio 1999); accanendosi, sempre con un pennarello, sulla statua Gentiluomo a cavallo di Marino Marini, conservata nell’omonimo museo fiorentino (2000); imbrattando, sempre a Prato, il monumento ai caduti (2004). [...]» (’il manifesto” 14/10/2005).