Arrigo Sacchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 11/10/2005;, 11 ottobre 2005
«L’individualità fine a se stessa non ti porta a dei risultati. Quello che conta è l’affinità fra i giocatori
«L’individualità fine a se stessa non ti porta a dei risultati. Quello che conta è l’affinità fra i giocatori. Se pensano differentemente fra di loro, è difficile fare squadra. Per essere piacevole ed efficace, il calcio moderno deve vedere tutti i giocatori sempre attivi per i novanta minuti. Occorre trovare un equilibrio tra corridori, giocatori poderosi e tecnici» (Sacchi).