Il Sole 24 Ore 4/10/2005, Serena Uccello, ricerca di Marco Arnone e Eleni Iliopoulos;, 4 ottobre 2005
CORRUZIONE
«Il 5% del reddito mondiale finisce in tangenti: 1500 miliardi di dollari secondo la Banca Mondiale. Secondo Transparency International le tangenti pagate nel mondo ogni anno in particolare ai rappresentanti di istituzioni pubbliche ammonterebbero a 400 miliardi di dollari. Per l’Italia la cifra ipotizzata è di 70 miliardi di euro: l’indice di corruzione del nostro paese percepita da un panel di imprese e istituzioni di 146 paesi tra il 1995 e il 2004 è sempre tra i più alti, allineato più con l’indice dei paesi emergenti che con quelli dei Paesi industrializzati. I mercati corrotti e le imprese relative perdono competitività, gli investimenti pubblici hanno bassa produttività. La corruzione incentiva la disuguaglianza sociale. L’incremento di un punto percentuale dell’indice della corruzione provoca un calo degli investimenti diretti di 11 punti e un calo degli introiti fiscali (-2,7 per cento nel rapporto entrate da tasse e Pil). Tra un’azienda che paga le tangenti e una che si rifiuta di farlo. è quest’ultima ad ottenere i risultati economici migliori»