Marco Ansaldo, ཿLa Stampa 10/10/2005;, 10 ottobre 2005
«Non c’è sempre la voglia di affinare la tecnica che va coltivata, addestrata e rafforzata ad ogni età
«Non c’è sempre la voglia di affinare la tecnica che va coltivata, addestrata e rafforzata ad ogni età. Ricordo Benny Carbone. Ci sapeva fare con i piedi ma oggi non si può essere giocolieri da fermo, è fondamentale usare la tecnica in movimento: al Parma, con umiltà, imparò a fare le stesse cose con i movimenti giusti. I giocatori bisogna spesso costruirseli, quelli nati campioni sono pochi. Ai giovani dell’Atalanta imponevo il palleggio contro il muro, il calcio-tennis, queste cose qua. Con i professionisti ho cambiato gli esercizi ma la sostanza è la stessa. Senza tecnica finisce il calcio» (Prandelli).