Varie, 10 ottobre 2005
BAY
BAY Allan Milano 11 ottobre 1949. Giornalista. Enogastronomico. «Se c’è un autore che per la felicità di chi lo pubblica ha dimostrato quanto redditizia sia l’abbuffata editoriale, questi è Allan Bay. Per Allan Bay la culinaria altrui è soprattutto un pretesto per rimanere sul terreno a lui più congeniale, quello delle ricette. [...] tiene fra l’altro una fortunata rubrica su ”Diario” [...] riesce a mantenere vivo nel lettore il desiderio di cimentarsi di persona nelle ricette suggerite, fatta salva naturalmente la possibilità di recuperare gli ingredienti. [...]» (B. Sim., ”Il Messaggero” 8/10/2005) • «[...] Laureatosi in Economia Politica alla Bocconi con una tesi in Storia Economica, giornalista enogastronomico dal 1994 [...] non ama chi scrive di cucina senza cucinare, perché ”troppo estetizzante”. Non è un sostenitore Slow Food, perché insistere su prodotti di nicchia, per un economista come lui, non ha senso. Seguace dell’australiana Donna Hay, guru della cucina fusion, ritiene che sia meglio uscire poche volte e scegliere ristoranti da 60-70 euro a pasto, piuttosto che sperperare il budget andando ogni sera nelle ”solite” trattorie. [...] Bay racconta [...] di avere mangiato un’aragosta viva, ”cioè con la coda aperta, spolpata, la polpa condita e rimessa nella coda, mentre l’aragosta, alla quale nessun centro vitale era stato leso, continuava a muoversi: ahimè, questa l’ho mangiata in un ristorante cinese a Tokyo, ed era meravigliosa”. [...]”» (Andrea Scanzi, ”La Stampa” 12/10/2005).