10 ottobre 2005
Tags : David. Frost
Frost David
• Nato a Tenterden (Gran Bretagna) il 7 aprile 1939. Giornalista tv. «[...] mostro sacro del giornalismo televisivo britannico, principe dei conduttori della Bbc, anchorman aggressivo e implacabile che nel 1974, in una memorabile intervista, fece piangere in diretta Richard Nixon dopo le sue dimissioni dalla presidenza degli Stati Uniti» (’La Stampa” 8/10/2005). «La speranza segreta è che riesca a far piangere Bush come fece piangere Nixon, e senza neppure intervistarlo. Quando la rete televisiva araba Al Jazeera [...] ha annunciato l’ingaggio di David Frost, il più celebrato intervistatore televisivo del mondo, l’uomo che strappò a Nixon pubbliche lacrime di autocommiserazione, la Washington del potere ha rabbrividito. [...] Con il suo accento così upper class e la sua aria insieme divertita e scettica, Frost è [...] il recordman mondiale delle grandi interviste (quelle vere). Prodotto dell’Università di Cambridge, che gli ha regalato quel tocco di supponenza intellettuale che il pubblico adora detestandola, Sir David ha appese sopra il caminetto tutte le teste che abbiano contato nella storia del dopoguerra. Ha intervistato, per la Bbc, gli ultimi sei presidenti degli Stati Uniti, da Nixon a ”W”, gli ultimi sei primi ministri inglesi, compresa la ferrigna lady Thatcher. Davanti ai suoi microfoni hanno parlato il marito di Camilla, cioè il principe ereditario Charles Windsor e Mohammed Ali, Tennesse Williams e Moshe Dayan, Orson Welles e Mick Jagger, i Beatles tutti assieme e lo Scià Reza Palhavi. Chiunque nel mondo sia stato qualcuno, da quando lui debuttò con un programma semisatirico del mattino alla Bbc chiamato ”E questa è la settimana che è stata” ha accettato e cercato la consacrazione di un’intervista con Frost, sempre gentile, sempre ”fair”, equilibrato con i suoi interlocutori, mai servile o untuoso. Le sue interviste davano e ottenevano rispettabilità, trasudavano credibilità. [...]» (Vittorio Zucconi, ”la Repubblica” 9/10/2005).