Paolo Condò, ཿLa Gazzetta dello Sport 7/10/2005;, 7 ottobre 2005
«Nelle squadre di ricercatori di alto livello capita spesso che il grande matematico non si faccia rompere l’anima da compiti organizzativi, ma venga messo in condizione di poter pensare solo alla sua ”arte”
«Nelle squadre di ricercatori di alto livello capita spesso che il grande matematico non si faccia rompere l’anima da compiti organizzativi, ma venga messo in condizione di poter pensare solo alla sua ”arte”. Ecco, seguo poco il calcio ma credo che Roberto Baggio sia stato esattamente questo, uno straordinario talento refrattario a incarichi gestionali. Un vero leader tecnico: lui ci faceva vincere le partite con i gol, altri dovevano organizzare il gioco di squadra» (Alberoni).