Notizie tratte da: Ingeborg Walter, Lorenzo il Magnifico e il suo tempo, Donzelli editore, 2005, 7 ottobre 2005
Aspetto. Per concorde opinione dei cronisti Lorenzo era brutto. Di altezza superiore alla media e forte corporatura, "nell’altre esteriori doti del corpo la natura gli fu matrigna", essendo "di vista debole", e avendo "il naso depresso ed al tutto dell’odorato privato" (Niccolò Valori)
Aspetto. Per concorde opinione dei cronisti Lorenzo era brutto. Di altezza superiore alla media e forte corporatura, "nell’altre esteriori doti del corpo la natura gli fu matrigna", essendo "di vista debole", e avendo "il naso depresso ed al tutto dell’odorato privato" (Niccolò Valori). Difetto su cui lo stesso Lorenzo scherzava, ringraziando anzi di essere risparmiato dagli odori sgradevoli, più frequenti di quelli piacevoli. Il timbro di voce era roco ("pareva parlassi col naso", precisa il Guicciardini). Scuro di pelle e di capelli, aveva "le gote stiacciate, la bocca grande fuori dell’ordinario" (Bartolomeo Cerretani). In compenso era molto curato nell’aspetto e ricercato nel vestire, e suscitava molta simpatia, per la battuta facile e i motti di spirito, che non compromettevano mai la dignità del suo comportamento.