Notizie tratte da: Raoul Pupo, Il lungo Esodo. Istria: le persecuzioni, le foibe, l’esilio, Rizzoli, 2005, 7 ottobre 2005
Esodo. Profughi italiani provenienti da Zara, Fiume, le isole del Quarnaro e la penisola istriana, passate sotto il controllo jugoslavo, accolti in Italia tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta: 250 mila, circa la metà della popolazione residente, per lo più appartenenti a ceti elevati
Esodo. Profughi italiani provenienti da Zara, Fiume, le isole del Quarnaro e la penisola istriana, passate sotto il controllo jugoslavo, accolti in Italia tra il 1944 e la fine degli anni Cinquanta: 250 mila, circa la metà della popolazione residente, per lo più appartenenti a ceti elevati. A questo spostamento i giuliano-dalmati, vittime della politica oppressiva di Tito, diedero il nome di ”Esodo”. Dopo la chiusura del contenzioso di confine con la Jugoslavia (Memorandum di Londra del 1954, quando l’amministrazione di Trieste passò al governo italiano), l’Italia negò portata nazionale alla tragedia giuliana per non pregiudicare i rapporti con la Jugoslavia.