Notizie tratte da: Raoul Pupo, Il lungo Esodo. Istria: le persecuzioni, le foibe, l’esilio, Rizzoli, 2005, 7 ottobre 2005
Controesodo. Fenomeno con cui si indica il flusso migratorio di cittadini italiani verso la Jugoslavia
Controesodo. Fenomeno con cui si indica il flusso migratorio di cittadini italiani verso la Jugoslavia. Si tratta di alcune migliaia di persone, appartenenti alla fascia del proletariato, comunisti, che si erano battuti per l’annessione della Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito. Fedeli a Stalin, dopo la rottura di Tito col Cominform, manifestarono il loro dissenso: solo i militanti furono sottoposti a provvedimenti repressivi di polizia (tra cui la deportazione nel campo di rieducazione di Goli Otok), ma tutti gli italiani, ritenuti sospetti, furono sottoposti a licenziamenti e angherie di vario genere. Rientrati in Italia, dove non trovarono né casa né lavoro, la maggior parte degli optanti per la nazionalità jugoslava, emigrò all’estero, questa volta in Francia, Svizzera, Svezia.